Una ricerca condotta dalla ricercatrice Gitte Landgaard ha dimostrato che un gruppo di volontari, sottoposti alla visualizzazione flash di un centinaio di website, ha maturato un'opinione inconscia (positiva o negativa) su ognuno di essi, in un tempo di circa 50 millesimi di secondo.
A supporto delle sue ricerche la Landgaard cita i risultati di alcuni studi neurofisiologici (Damasio 2000, LeDoux 1992, Ekman 1992), che hanno evidenziato come, in presenza di uno stimolo visivo il sistema limbico (cioè il nostro cervello emotivo), viene interessato prima che questo stimolo possa essere interpretato dalla neocorteccia (il nostro sistema cognitivo).
Quando una persona guarda la pagina di un website, il suo sguardo impiega alcune decine di secondi prima che egli possa maturare un'opinione conscia del suo interesse per quella pagina.
In un tempo molto più breve, la stessa persona ha però maturato un'opinione inconscia del suo gradimento estetico, indipendente dalla qualità e usabilità di quel website.
Per approfondire andare alla pagina fisiologia della visione.
Per valutare la credibilità di un blog dobbiamo capire cosa lo differenzia da un website. Alle origini, prima del 1998, i blog erano dei semplici website che offrivano la possibilità di pubblicare i commenti dei lettori.
Il contenuto informativo dei blog è minore di quello dei website ma più aggiornato. Un blog (o weblog) è la registrazione cronologica di un diario personale online i cui articoli (post) e commenti vengono pubblicati in ordine cronologico inverso (il più recente in alto). Quando la relazione tra giornalismo e blog si manifestò molti iniziarono a sfruttare il potenziale di questo mezzo per la diffusione di notizie in alternativa ai giornali tradizionali online. L'efficacia dei blog e la crescita esponenziale dei lettori hanno contribuito alla modifica del giornalismo tradizionale: oggi tutti i giornali tradizionali online pubblicano i post di collaboratori esterni che dispongono di alta credibilità nel loro settore.
L'idea che la lunghezza ottimale dei post sul blog dovrebbe essere di circa 1.000 parole si sta estinguendo. Invece, gli articoli lunghi e pieni di informazioni che coprono tra le 1.000 e le 7.000 parole stanno diventando popolari a causa dell'elevato tasso di traffico che attraggono. In effetti, i post di blog di oltre 3.000 parole tendono a ricevere la maggior parte del traffico Internet.
Sebbene la struttura di un blog sia molto variabile, ne sintetizziamo la forma tipica nella figura sopra riportata. Nella blogosfera i link (entranti e uscenti) sono oggetto di un vero e proprio commercio perchè innalzano fittiziamente l'indice Technorati. Come ha scritto Fabio Metitieri (Il grande inganno del Web 2.0 - 2009 Laterza, p.44-45): "la popolarità dei blog, soprattutto in un ambiente piccolo come quello italiano, è in gran parte dovuto ai link reciproci fra gruppetti di blogger amici, che si conoscono già, anche se solo online. Nei post, un blogger cita un secondo blogger, tra quelli della sua cerchia, linkandolo; il secondo blogger legge e scrive un post di commento, linkando il primo per restituirgli il favore e così via. Oltre a questo esistono i blogroll, gli elenchi che ciascun blogger compila e tiene nella sua pagina principale, con i collegamenti ai blog che legge abitualmente o che sono scritti dai suoi amici. I blogroll costituiscono una vera e propria merce di scambio".
L'analisi di credibilità dei blog, così come per i website, si compone di due dimensioni: autorevolezza e qualità dell'informazione: i parametri necessari a valutare la credibilità vanno cercati nella testata (dovrebbe rispondere alle domande Chi? e Perchè) e nel Post+Sidebar (risponde alle domande Cosa? Quando? Dove?). Per approfondire andare alla pagina Credibilità dell'Ecosistema Mediatico Emergente.
Se non si ha molto tempo si consiglia una prima analisi rispondendo a queste cinque domande:
a
Chi: Il blog è "personale" (appartiene a una sola persona, il cui nome è specificato, che ne determina i contenuti autonomamente) o "aziendale"?
Perchè: É specificato lo scopo che il blog si prefigge? (ad esempio: vendere, informare, educare, ecc.)
Cosa: I contenuti del blog indicano fonti e riferimenti bibliografici rintracciabili (autori, documenti, libri, website, ecc.)?
Quando: Con quale frequenza vengono pubblicati i post (settimanale, mensile, altra)?
Dove: Se il blog è l'estensione di un sito web, effettuare anche l'analisi flash del website
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Minjeong Kang (2010), Measuring Social Media Credibility: A Study on a Measure of Blog Credibility (PDF) [36 citazioni]
Brian Ulicny, Ken Baclawski (2007), New Metrics for Newsblog Credibility (PDF) [21 citazioni]
Lars Kirchhoff et Al. (2007), Investigating the impact of the blogosphere: Using PageRank to determine the distribution of attention (PDF)
Vincenzo Cosenza (2011), SOCIAL NETWORK ANALYSIS COME SUPPORTO ALLE DIGITAL PR
Vincenzo Cosenza (2011), THE ITALIAN BLOGOSPHERE
Thomas J. Johnson et AL. (2008), Every Blog Has Its Day: Politically-interested Internet Users’ Perceptions of Blog Credibility (PDF) [234 citazioni]
Victoria L. Rubin and Elizabeth D. Liddy (2006), Assessing Credibility of Weblogs (PDF) [70 citazioni]
Thomas J. Johnson and Barbara K. Kay (2004), WAG THE BLOG: HOW RELIANCE ON TRADITIONAL MEDIA AND THE INTERNET INFLUENCE CREDIBILITY PERCEPTIONS OT WEBLOGS AMONG BLOG USERS (PDF) [752 citazioni]
- Charles C. Mann (2006), Spam + Blogs = Trouble - Wired
Pagina aggiornata il 16 maggio 2023