Because who that wells next door to a cripple will learn to halt.
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Comprendere una parola già vista e non percepita richiede un lavoro nelle aree del linguaggio meno intenso di quando si vede e si percepisce la parola per la prima volta. La facilitazione comporta un minor afflusso di sangue nelle aree coinvolte e una minore attività elettrica. Per la coscienza la parola è nuova, per i suoi meccanismi nervosi è una ripetizione. (Arnaldo Benini)
L’interesse per la percezione subliminale risale ai primi del novecento e nasce grazie ai sorprendenti risultati degli esperimenti condotti dal nerurologo Otto Poetzel (riportati anche nell’edizione del 1919 de L’Interpretazione dei sogni di Freud). Questi sottoponeva dei soggetti a delle proiezioni di immagini per brevissime frazioni di secondo e poi chiedeva loro di disegnare ciò che avevano visto. Il giorno successivo esaminava i loro sogni, scoprendovi quegli elementi o particolari delle immagini proiettate che il soggetto non aveva rilevato consciamente il giorno prima e che non aveva riportato nei suoi disegni. Questi risultati portavano alla luce il fatto che l’uomo vede e sente molto di più di quanto egli consapevolmente crede di vedere e sentire, e non solo, ma anche che quanto egli vede e sente “senza saperlo” rimane presente ed agisce nella sua memoria subconscia. Tali risultati aprirono la strada a tutta un serie di studi sul fenomeno della percezione subliminale.
Non c'è dubbio che il pregiudizio razziale è profondamente radicato nella cultura americana, e vi sono notevoli prove che suggeriscono che i sentimenti razziali vengono acquisiti nei primi anni di vita. Inoltre, valori fondamentali quali individualismo e etica del lavoro, incoraggiano i cittadini a ritenere gli individui piuttosto che i fattori sociali responsabili di problemi quali povertà o crimine. La ricerca [da me effettuata nel corso di questo studio] suggerisce tuttavia che, nonostante il "condizionamento" fornito da tali processi di socializzazione durante tutto l'arco di vita, il quotidiano flusso di notizie è in grado di fornire un significativo valore aggiunto. Le persone sembrano ricorrere ad un processo più dinamico di ragionamento sui gruppi razziali nei quali la frequenza di particolari azioni da parte di singoli membri viene considerato come rivelatore delle caratteristiche del gruppo nel suo insieme. In questo senso, le persone sono bayesiane [cioè attuano un pensiero statistico], e "aggiornano" i loro stereotipi in accordo con le "evidenze" più recenti. Pertanto, i modelli razziali che riconoscono un valore dominante alle influenze personali stabili (in particolare, identificazione con un partito e con una ideologia politica) devono essere rivisti per consentire l'influenza delle circostanze.
Le conseguenze di ripetute esposizioni beneficiano l'organismo nelle relazioni con il suo ambiente di oggetti animati e inanimati. Esse permettono all'organismo di distinguere oggetti e luoghi sicuri da quelli che non lo sono, e ciò forma le basi più ancestrali dell'attaccamento sociale.
Il concetto di priming proviene dalla psicologia cognitiva e consiste in una situazione cognitiva tale per cui uno stimolo (verbale, uditivo, visivo), al quale si è stati esposti in passato, influenza la percezione e l'interpretazione inconscia delle successive esposizioni allo stesso stimolo.
Riguardo agli stimoli verbali e alle parole già udite o lette, il neurochirurgo Arnaldo Benini scrive nel suo libro "La coscienza imperfetta" (p. 40):
Comprendere una parola già vista e non percepita richiede un lavoro nelle aree del linguaggio meno intenso di quando si vede e si percepisce la parola per la prima volta. La facilitazione comporta un minor afflusso di sangue nelle aree coinvolte e una minore attività elettrica. Per la coscienza la parola è nuova, per i suoi meccanismi nervosi è una ripetizione.
Ad esempio, nel mondo dei mass media, lo stimolo può essere una notizia e l'effetto priming è il richiamo, dalla memoria di lungo termine, di quella notizia e delle sensazioni ad essa associate. Il Priming è inconscio e si avvale di scorciatoie mentali (euristiche) nella valutazione della notizia, in particolare dell'euristica del riconoscimento che è la più utilizzata dai comunicatori politici e commerciali. Infatti ogni notizia viene memorizzata all'interno dello schema mentale che il lettore ha costruito nel tempo connettendo altre informazioni ricevute. Quando un nuovo stimolo si presenta (ad esempio una nuova notizia riguardante quel tema) il lettore richiama alla mente l'intero schema interpretativo. Uno degli effetti ritenuti più importanti nel determinare il richiamo dello schema mentale è la frequenza con la quale la notizia viene presentata al lettore, cioè le notizie più salienti dell'agenda setting.
A questo proposito scrive il neuroscienziato David Eagleman (In Incognito - La vita segreta della mente p.73):
Se si è visto in foto il viso di qualcuno, lo si giudicherà più attraente la seconda volta che lo si guarda, e questo è vero anche quando non ci si ricorda affatto di averlo già contemplato. Questo 'effetto esposizione' illustra un fatto preoccupante: la memoria implicita influenza la nostra interpretazione del mondo, determinando che cosa ci piace, che cosa non ci piace e così via. Non vi stupirà apprendere che è in gran parte questo effetto a ispirare la creazione di un marchio, la costruzione di un personaggio o le linee guida della campagna di un leader politico: quando si è ripetutamente esposti a un prodotto o a un volto, si finisce per preferirli.
L'effetto priming nella valutazione dell'informazione è fondamentale, infatti esso non riguarda solo la velocità e l'efficienza del riconoscimento dello stimolo ma anche la sua associazione a sensazioni positive o negative; in questo senso vi è una forte correlazione tra l'effetto di repetition priming e quello di mere exposure. La differenza tra i due effetti sembra essere (ved. bibliografia Butler) che la mera esposizione è una sottocategoria del priming che si applica a stimoli non contenenti parole, mentre il priming percepisce sia stimoli senza parole sia stimoli con parole.
Scrivono Kandel e Squire (Come funziona la memoria pp.266-267):
Abbiamo particolari sensazioni relative ad un determinato cibo, a un luogo o a un qualche stimolo apparentemente neutrale, come un suono, in seguito alle esperienze che abbiamo avuto con particolari cibi, luoghi e suoni. Un'affascinante dimostrazione dell'apprendimento inconscio relativo a ciò che piace e non piace deriva da uno studio sull'effetto della '" mera esposizione " (ved.bibliografia). Robert Zajonc, attualmente presso l'Università di Stanford, ha presentato a degli studenti universitari immagini di forme geometriche, ciascuna per cinque volte, per un tempo talmente breve (approssimativamente 1 millisecondo per ogni immagine) che gli studenti erano appena consapevoli di aver visto qualcosa. Infatti, in un successivo test di memoria essi non erano in grado di riconoscere come familiari le forme che avevano visto. Nonostante ciò, quando veniva chiesto loro di indicare le proprie preferenze, rispetto alle forme nuove, gli studenti preferivano le forme già viste. Pertanto gli individui avevano sviluppato giudizi positivi sul materiale già visto, sebbene non fossero consapevoli di aver visto il materiale in precedenza.
il numero di volte che l'evento o il fatto si è ripetuto, la sua importanza, la misura in cui lo possiamo organizzare e associare ad altre conoscenze già acquisite e la misura in cui rievochiamo il materiale dopo che ci è stato presentato per la prima volta. Tutti questi fattori influiscono sulla natura e sul grado di codificazione che avviene al momento dell'apprendimento e sull'efficacia con cui un nuovo evento o un nuovo fatto genera cambiamenti neuronali nell'encefalo.
Tuttavia, nell'ambito della memoria di lungo termine, il 'priming' riveste un ruolo particolare, infatti esso è un processo mnemonico inconscio che persiste nel tempo persino dopo un'unica esperienza di apprendimento. Secondo Kandel e Squire la sua origine è di natura evolutiva (pp.259-261):
Il 'priming' è probabilmente vantaggioso in quanto gli animali si sono evoluti in un mondo in cui gli stimoli incontrati una volta hanno un'elevata probabilità di essere incontrati ancora. Il 'priming' migliora la velocità e l'efficienza con cui gli organismi interagiscono con un ambiente familiare. [...] Ken Paller e colleghi della Northwestern University hanno visto che l'attività elettrica sopra il lobo frontale dava origine ad una forma di 'priming' appena 200-400msec dopo la presentazione dello stimolo, ossia molto prima dell'attività elettrica che segnala la memoria conscia.
Sembra dunque che il priming abbia l'effetto di creare, dopo il primo stimolo, un certo numero di neuroni silenti che, qualora lo stimolo si ripresentasse una seconda volta, attiverebbero il ricordo con un minor dispendio di energia cerebrale.
La memoria umana ha una natura polisemica, nel senso che è costituita da vari sistemi ciascuno dei quali attiva una serie di reti cerebrali che svolgono specifici processi mnestici. Nella figura a fianco è mostrata, per avere un quadro complessivo, una rappresentazione semplificata dei principali sistemi di memoria oggi noti tratta da "Sistemi di Memoria" di UNIFE.
Memoria Sensoriale: gestisce gli stimoli provenienti dai sensi e si suddivide in memoria iconica (visiva) e memoria ecoica (uditiva)
Memoria di Lavoro: mantiene ed elabora le informazioni durante l'esecuzione di compiti cognitivi (è il nostro presente)
Memoria Episodica: è costituita da specifici eventi ed esperienze di vita di ognuno
Memoria Semantica: costituisce il repertorio di concetti, e il vocabolario linguistico e non linguistico che li esprime, posseduti da ogni persona
Memoria Procedurale: consiste nel recupero di modi di procedere e sequenze di azioni dei quali la persona non è consapevole
Priming: è l'identificazione inconscia di parole o oggetti ai quali si è stati esposti nel passato
Nota: la memoria esplicita è detta anche "dichiarativa" perchè comprende conoscenze che possono potenzialmente essere dichiarate, ossia richiamate alla mente verbalmente o sotto forma di immagini mentali; la memoria implicita è detta anche "non dichiarativa" perchè include forme di apprendimento inconsce quali l'assuefazione e le abitudini
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D.L. Schacter (1992), Priming and Multiple Memory Systems: Perceptual Mechanisms of Implicit Memory (PDF) - MIT
E.Kandel, L.Squire (2010), Come funziona la memoria - Meccanismi molecolari e cognitivi - Zanichelli Ed.
- Sistemi di memoria (PDF) (2008) Capitolo (in italiano) descrittivo dei sistemi di memoria - Università di Ferrara
J.L. Harris, J.A. Bargh, K.D. Brownell (2009), Priming Effects of Television Food Advertising on Eating Behavior [613 citazioni] - Health Psychology
C.J. Marsolek (2001), What is Priming and why? PDF)
D. Scheufele (2000), Agenda-Setting, Framing, and Priming Revisited: another look at cognitive effects of political communications (PDF)
- D.A. Scheufele1, D. Tewksbury (2007), Framing, Agenda Setting, and Priming: The Evolution of Three Media Effects Models (PDF) [1385 citazioni]
Ewa Nowak (2012), The Concept of Priming within Political Communication Studies (PDF)
- R.B. Zajonc (2001), Mere exposure: a gateway to the subliminal (PDF) [1947 citazioni]
- R.B. Zajonc, S. Murphy (1973), Affect, Cognition, and Awareness: Affective Priming With Optimal and Suboptimal Stimulus Exposures (PDF) [1532 citazioni]
Annalisa Banzi (2011), Priming semantico e museografia (PDF)
Jessica Motta (2015), Ogni contatto lascia una traccia: Il Brain Fingerprinting nella neurocriminologia (PDF) Tesi di Laurea
Laurie T. Butler, Dianne C. Berry, Shaun Helman (2004), Dissociating mere exposure and repetition priming as a function of word type (PDF) [19 citazioni]
Shanto Iyengar (1998), "Media Effects" Paradigms for the Analysis of Local Television News (PDF) [17 citazioni]
Richard E. Petty, Kenneth G. DeMarree, Pablo Briñol, Javier Horcajo, Alan J. Strathman (2008), Need for Cognition Can Magnify or Attenuate Priming Effects in Social Judgment [75 citazioni]
- Persuasione subliminale: realtà o leggenda metropolitana? - Neuroscienze.net
- (2017), 10 esempi di pubblicità e marketing con messaggi subliminali - Antevenio
Pagina aggiornata il 2 luglio 2023