Please: I was saying a lot of bullshit!
- Apertura (Openness): quanto siete aperti a nuove esperienze?
- Coscienziosità (Conscientiousness): quanto siete perfezionisti?
- Estroversione (Extroversion): quanto siete socievoli?
- Gradevolezza (Agreableness): quanto siete premurosi e cooperativi?
- Nevrosi (Neuroticism): quanto facilmente venite turbati?
Sulla base di queste dimensioni, note anche come modello OCEAN, acronimo di apertura, coscienziosità, estroversione, gradevolezza, nevrosi, si è in grado di effettuare una valutazione piuttosto precisa del tipo di persona di fronte a noi. Ciò che ha permesso di mettere in atto su grande scala tale modello è stato l'avvento di Internet e, in particolare, di Facebook. Infatti nel 2012 il ricercatore Michal Kosinski dell'Università di Cambridge ha svolto una ricerca sperimentale sui "like" di Facebook, dimostrando che sono sufficienti 68 "like" da parte di un utente per individuare il suo colore della pelle (con il 95% di precisione), il suo orientamento sessuale (88% di precisione), il suo orientamento politico democratico o repubblicano (85% di precisione), più altre caratteristiche quali appartenenza religiosa, dipendenza da droghe, ecc. La scoperta di Kosinski venne sfruttata, a partire dal 2014, da Cambridge Analytica per offrire servizi ai propri clienti, tra i quali Nigel Farage per sostenere la campagna online "Leave-EU". Nel giugno 2016 Alexander Nix dichiarò di essere stato ingaggiato da Donald Trump per la sua campagna elettorale e di aver costruito i profili di personalità degli elettori americani acquistando i dati (tutti i dati personali sono in vendita sul mercato!) da varie fonti quali: catasti, registri automobilistici, iscrizioni a club, ecc. Nix si è vantato di aver profilato la personalità di ogni adulto negli USA: 220 milioni di cittadini. In che modo sono stati utilizzati i dati per produrre risultati tangibili a favore di Donald Trump? In due modi:
- Agire sugli elettori democratici scontenti in modo da convincerli a non andare a votare (ad esempio inviando dei messaggi pubblicitari agli elettori afro-americani in cui si mostravano delle dichiarazioni di Hillary Clinton che in passato aveva definito gli uomini neri "predatori")
- Individuare, nei collegi elettorali più a rischio, quegli elettori repubblicani su cui indirizzare gli sforzi persuasivi
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E' in corso un processo di modificazione e alterazione della comunicazione politica ad opera dei cosiddetti "Political Bots". I political bots sono programmi software in grado di "fingersi umani" e intervenire (automaticamente) nelle conversazioni sui social media a favore o contro un candidato.
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Nel 1990, Dam Nimmo e James Combs definirono la politica come una realtà di seconda mano, dal momento che raramente qualcuno poteva incontrare i politici direttamente o essere coinvolto con essi in forme di attività sociale.
- Agenda Setting: è il condizionamento esercitato dal modo in cui i media scelgono le notizie da pubblicare (la loro salienza)
- Framing: è il condizionamento esercitato dal modo in cui le notizie vengono contestualizzate per favorire certe interpretazioni piuttosto che altre
- Priming: è il condizionamento esercitato dalla frequenza di ripetizione di una notizia
Tale tecnica veniva già usata da qualche anno, con la denominazione di sockpuppet, per motivi di propaganda, da alcuni governi per "orientare" a loro favore l'opinione pubblica di altri paesi sui social media. In passato i messaggi politici e la propaganda mediatica si basavano sulla diffusione della "narrazione politica" del candidato attraverso vari massmedia (TV, radio, giornali), ma oggi sembra che Twitter e altri social media giochino un ruolo fondamentale nel coinvolgere il pubblico nelle conversazioni politiche, e orientando il "framing" delle narrazioni legate a particolari questioni sociali. E' stato dimostrato (vedi bibliografia Aral e Walker) che i social media sono particolarmente efficaci nell'influenzare gli individui. I ricercatori Alessandro Bessi ed Emilio Ferrara (vedi bibliografia) hanno svolto una ricerca empirica sull'impiego di political bots nelle elezioni USA del 2016, rilevando la presenza di circa 400.000 bots (15% dell'intera popolazione di utenti twitter coinvolti) i quali hanno inviato 3.8 milioni di tweets (19% delle conversazioni totali). Bessi e Ferrara hanno anche analizzato la diversa attività degli umani e dei bots nei vari stati americani, che mostra come l'attività dei bots si sia concentrata sugli stati del Midwest e del Sud e in particolare in Georgia (Stati dove si è concentrata l'attenzione di Trump), mentre gli umani negli stati più popolosi della California, del Texas, di New York e del Massachussets. Questo studio ha dimostrato che l'impiego di political bots nella discussione politica online è in grado di alterare e manipolare l'opinione pubblica e, in questo caso, l'integrità delle elezioni presidenziali. Esistono già diversi studi sugli effetti dei Bots sui processi politici, ad esempio il ricercatore Bence Kollanyi scrive (vedi bibliografia):
Gli algoritmi politici (Political Bots) sono diventati un potente mezzo di comunicazione politica per i movimenti di “Astroturfing” , per gestire il sostegno della base. I Bots sono diventati un mezzo di gestire i cittadini, andando oltre la semplice imbottitura delle liste follower fino a generare un forte retweeting di commenti. Ad esempio i Bots hanno generato una parte notevole di tutto il traffico sul referendum nel Regno Unito, dove solo una piccola parte è stato generato da umani.
Esiste una rete internazionale di governi, società di consulenza e individui che costruiscono e mantengono grandi reti di bots per amplificare i messaggi di attori politici, distribuire messaggi contrari ai loro oppositori e indurre al silenzio coloro le cui idee possono danneggiare i loro committenti. Queste reti di bots sono in vendita al miglior offerente. Esistono anche dei bot più sofisticati, più analogici perchè sono manovrati da persone reali (sockpuppet), che hanno friends e followers, con lo scopo di cambiare le opinioni dei loro followers attaccando i loro punti di vista. Per lo più i sockpuppet sono governativi, ad esempio la rete di bots "The Oxford Team", in passato impiegata per influenzare le conversazioni sul conflitto israelo-palestinese, venne riattivata per fare propaganda durante il referendum sulla Brexit a favore del "Leave".
Alexander Nix è il CEO di Cambridge Analytica, una società che effettua analisi su grandi masse di Big Data e che è stata ingaggiata da Donald Trump alle ultime elezioni USA (vedi bibliografia Grasseger). La società di Nix ha utilizzato un modello già noto in psicometria (denominato "Big Five") per valutare la personalità degli individui sulla base di cinque dimensioni:
- Apertura (Openness): quanto siete aperti a nuove esperienze?
- Coscienziosità (Conscientiousness): quanto siete perfezionisti?
- Estroversione (Extroversion): quanto siete socievoli?
- Gradevolezza (Agreableness): quanto siete premurosi e cooperativi?
- Nevrosi (Neuroticism): quanto facilmente venite turbati?
Sulla base di queste dimensioni, note anche come modello OCEAN, acronimo di apertura, coscienziosità, estroversione, gradevolezza, nevrosi, si è in grado di effettuare una valutazione piuttosto precisa del tipo di persona di fronte a noi. Ciò che ha permesso di mettere in atto su grande scala tale modello è stato l'avvento di Internet e, in particolare, di Facebook. Infatti nel 2012 il ricercatore Michal Kosinski dell'Università di Cambridge ha svolto una ricerca sperimentale sui "like" di Facebook, dimostrando che sono sufficienti 68 "like" da parte di un utente per individuare il suo colore della pelle (con il 95% di precisione), il suo orientamento sessuale (88% di precisione), il suo orientamento politico democratico o repubblicano (85% di precisione), più altre caratteristiche quali appartenenza religiosa, dipendenza da droghe, ecc. La scoperta di Kosinski venne sfruttata, a partire dal 2014, da Cambridge Analytica per offrire servizi ai propri clienti, tra i quali Nigel Farage per sostenere la campagna online "Leave-EU". Nel giugno 2016 Alexander Nix dichiarò di essere stato ingaggiato da Donald Trump per la sua campagna elettorale e di aver costruito i profili di personalità degli elettori americani acquistando i dati (tutti i dati personali sono in vendita sul mercato!) da varie fonti quali: catasti, registri automobilistici, iscrizioni a club, ecc. Nix si è vantato di aver profilato la personalità di ogni adulto negli USA: 220 milioni di cittadini. In che modo sono stati utilizzati i dati per produrre risultati tangibili a favore di Donald Trump? In due modi:
- Agire sugli elettori democratici scontenti in modo da convincerli a non andare a votare (ad esempio inviando dei messaggi pubblicitari agli elettori afro-americani in cui si mostravano delle dichiarazioni di Hillary Clinton che in passato aveva definito gli uomini neri "predatori")
- Individuare, nei collegi elettorali più a rischio, quegli elettori repubblicani su cui indirizzare gli sforzi persuasivi
Alexander Nix ha affermato che sta costruendo un database di profili personali per tutto il mondo e che ha già ricevuto richieste specifiche da Germania, Svizzera e Australia.
Il “Global Risks Report 2024” del World Economic Forum, pubblicato il 10 gennaio 2024, ha classificato la cattiva informazione e la disinformazione derivate dall’intelligenza artificiale – e le sue implicazioni per la polarizzazione sociale – più pericolose del cambiamento climatico, della guerra e della debolezza economica tra i primi 10 rischi nei prossimi due anni.- Gli autori del rapporto affermano che i rischi combinati stanno “portando al limite la capacità di adattamento del mondo” e hanno invitato i leader a concentrarsi sulla cooperazione globale e sulla costruzione di barriere contro i rischi emergenti più dirompenti.
“L’intelligenza artificiale può costruire modelli per influenzare vaste popolazioni di elettori in un modo mai visto prima”, ha detto a Silvia Amaro della CNBC Carolina Klint, direttore commerciale per l’Europa presso la società di consulenza Marsh McLennan, che ha coprodotto il rapporto. “Sarà molto importante per noi osservare come andrà a finire”, ha aggiunto.
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Michele Sorice, Luciano Fasano, Massimiliano Panarari (2016), Mass media e sfera pubblica Verso la fine della rappresentanza? (PDF) - Fondazione GianGiacomo Feltrinelli
Sinan Aral, Dylan Walker (2010), Identifying Influential and Susceptible Individuals in Social Networks: Evidence from a Randomized Experiment (PDF) [3 citazioni]
Sinan Aral, Dylan Walker, Tie Strength, Embeddedness & Social Influence: Evidence from a Large Scale Networked Experiment (PDF) [85 citazioni]
- Emilio Ferrara, Onur Varol, Clayton Davis, Filippo Menczer, Alessandro Flammini (2017), The rise of social bots (PDF)
Berit Anderson, Brett Horvath (2017), The rise of weaponized AI propaganda machine
Alessandro Bessi, Emilio Ferrara (2016), Social bots distort the 2016 U.S. presidential election online discussion [8 citazioni] - First Monday
Bence Kollanyi, Philip Howard, Samuel Woolley (2016), Bots and Automation over Twitter during the U.S. Election (PDF)
Philip Howard, Bence Kollanyi (2016), Bots, #StrongerIn, and #Brexit: Computational Propaganda during the UK-EU Referendum (PDF) [8 citazioni]
Adam Bienkof (2012), Astroturfing: what is it and why does it matter? - The Guardian
Shonel Geri (2013), Buzz e Astroturfing, le pratiche oscure del Social Media
Giovanni Minoli (2017), Nocera (Cambridge Analytica): «Così abbiamo aiutato Trump a vincere» - Sole24Ore
Carola Frediani (2017), Così funziona la propaganda politica a colpi di bot su Twitter - La Stampa
Carl Miller (2017), Governments don't set the political agenda anymore, bots do - Wired
Amanda Hess (2016), On Twitter, a Battle Among Political Bots - The New York Times
Political Bots, il sito che permette di segnalare i bot politici
Douglas Guilbeault, Samuel Woolley (2016),How twitter bots are shaping the election - The Atlantic
Carole Cadwalladr (2016), Google, democracy and the truth about internet search
Taberez Ahmed Neyazi (2013), Social media and political communication in India - The Indian Medialogue
Shivnath Thukral (2017), Bots and Botching Up of Elections - Carnegie India
What is bots? - Social Puncher
George Monbiot (2011), The need to protect the internet from 'astroturfing' grows ever more urgent - The Guardian
Jacob Ratkiewicz et Al. (2011), Detecting and Tracking Political Abuse in Social Media (PDF) [203 citazioni]
Nicola Bruno (2017), Il futuro della disinformazione tra intelligenza artificiale e bot - Sky TG24
Karen GilChrist (2024), Election disruption from AI poses the biggest global risk in 2024, Davos survey warns
Pagina aggiornata il 22 gennaio 2024