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Coloro cui sfugge completamente l'idea che è possibile aver torto non possono imparare nulla, tranne la tecnica. (Gregory Bateson)
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Come difendersi dagli algoritmi predittivi di Google, Facebook, ecc
TEORIE > STRUMENTI > MOTORI DI RICERCA
Il punto chiave
Un mondo costruito a partire da quello che ci è familiare  è un mondo  nel quale non c'è niente da imparare. Se la personalizzazione è eccessiva, potrebbe impedirci di entrare in contatto con quelle idee e quelle esperienze che ci sconvolgono la mente, distruggono i nostri preconcetti e cambiano il nostro modo di vedere il mondo e noi stessi. (Eli Pariser)
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Esempio dei dati che Google raccoglie su un singolo utente in 5 anni di attività sul web
Google profilazione
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Scrive il giornalista Tom Gara 'La nostra interazione col web è ancora giovane, ma date loro altri dieci anni e saranno in grado di ricostruire un quadro del nostro passato - di chi siamo stati - più dettagliata di qualsiasi memoria umana." Immaginate di ripensare a un giorno specifico di 20 anni fa, e vedere le persone con cui abbiamo parlato quel giorno, di cosa abbiamo parlato, come esse apparivano, i link che ci hanno inviato, le cose che abbiamo detto su di loro. Saremo in grado di vedere i luoghi in cui siamo stati quel giorno, le foto che abbiamo scattato con i nostri smartphone, e le persone erano con noi. Tra qualche anno con l'Internet delle cose e l'enorme quantità di dispositivi connessi al Web dai quali saremo circondati (videocamere, droni, elettrodomestici, ecc.) e abbigliati (occhiali, orologi, caschi, vestiti, ecc.) saremo in grado di vedere il meglio di noi ma anche il peggio e, soprattutto, saranno in grado di vederlo anche altri (Servizi segreti, Hacker).
Google raccoglie e mantiene in memoria per cinque anni una quantità enorme di dati

Per farsi un'idea concreta della quantità di dati personali che Google raccoglie dall'attività di ogni singolo utente sul web, è utile riferirsi all'esperimento condotto nel 2013 da un giornalista statunitense (Tom Gara), e pubblicato sul suo blog del Wall Street Journal (ved. bibliografia) .

Tom Gara ha raccolto i dati della sua interazione con Google per un periodo di cinque anni (che è il periodo di mantenimento sui server Google dei dati degli utenti). Egli ha quindi visualizzato sul Dashboard Google i dati di sua pertinenza, usando un motore di ricerca per navigare più comodamente tra di essi. La possibilità che tali dati possano essere visualizzati da altri (e le rivelazioni di Edward Snowden riguardo agli abusi della NSA hanno poi dimostrato che tale possibilità è reale), chiarisce la gravità e il rischio cui è esposta oggi la privacy degli utenti di Google, come di altre grandi aziende del Web (Facebook, Twitter, Apple, Yahoo, ecc.).

Una sintesi numerica dei dati visualizzati da Tom Gara (una sintesi grafica è mostrata nell'immagine a fianco), è la seguente:

  • 64.019 ricerche su Google

  • 134.966 conversazioni email

  • 855 documenti creati su applicazioni google

  • 2702 indirizzi email di contatti

  • 35 password di website


Occorre fare alcune precisazioni :

  • i dati vengono raccolti solo quando si usano servizi dei marchi Google (Google search, Browser Chrome, Youtube, GMail, Android Smartphone, Google Maps, ecc.)

  • i dati sono protetti da password (dell'utente google)

  • l'utente non ha disattivato la memorizzazione dei dati



Scrive Tom Gara 'La nostra interazione col web è ancora giovane, ma date loro altri dieci anni e saranno in grado di ricostruire un quadro del nostro passato - di chi siamo stati - più dettagliata di qualsiasi memoria umana. Immaginate di ripensare a un giorno specifico di 20 anni fa, e vedere le persone con cui abbiamo parlato quel giorno, di cosa abbiamo parlato, come esse apparivano, i link che ci hanno inviato, le cose che abbiamo detto su di loro. Saremo in grado di vedere i luoghi in cui siamo stati quel giorno, le foto che abbiamo scattato con i nostri smartphone, e le persone erano con noi.' Tra qualche anno con l'Internet delle cose e l'enorme quantità di dispositivi connessi al Web dai quali saremo circondati (videocamere, droni, elettrodomestici, ecc.) e abbigliati (occhiali, orologi, caschi, vestiti, ecc.) saremo in grado di vedere il meglio di noi ma anche il peggio e, soprattutto, saranno in grado di vederlo anche altri (Servizi segreti, Hacker).

privacy google
Blessed are you who have achieved privacy.
Predittività (quadro degli interessi di una persona) degli utenti di Facebook basato sui "Like" espressi
Fonte: Private traits and attributes are predictable from digital records of human behavior (cliccare sull'immagine per andare all'articolo completo)
Le capacità predittive dei Likes di Facebook

Facebook usa i Big Data per analisi predittive sui comportamenti degli utenti basate sulle preferenze espresse con il pulsante "Like". Per capire a che livello di predittività può arrivare Facebook, due ricercatori dell'Università di Cambridge e un ricercatore di Microsoft (Michal Kosinski et al. ved. bibliografia) hanno condotto una ricerca nel 2013 su 58.000 volontari statunitensi che hanno messo a disposizione i dati del loro comportamento ("like") su Facebook oltre che i loro profili demografici e i risultati di alcuni test psicometrici.

Il modello costruito dai ricercatori è stato in grado di discriminare:


  • Colore della pelle (afro-americani o caucasici) nel 95% dei casi
  • Inclinazioni politiche (Democratici o Repubblicani) nel 85% dei casi
  • Orientamento sessuale nel 80% dei casi
  • Religione professata (Cristiani o Musulmani) nel 82% dei casi
  • Abitudini di fumo nel 73% dei casi
  • Consumo di alcol nel 70% dei casi
  • Consumo di droghe nel 65% dei casi


I risultati completi sono mostrati nell'immagine a fianco. Facebook usa, oggi, questi dati per indirizzare pubblicità mirate dei suoi inserzionisti ai singoli utenti, tuttavia, potrebbero esserci degli abusi, ed alcuni si sono già verificati, ad esempio nel settore delle agenzie di ricerca d'impiego che, nel 43% dei casi usano i social network per scegliere i candidati, per approfondire: Occhio ai social ragazzi, i padroni ci spiano.

Cosa fare per navigare in modo "anonimo"
Per risolvere il problema della privacy online ed evitare di essere continuamente "tracciati" per motivi commerciali, uscire dalla bolla culturale delle ricerche su Google falsate dalle nostre preferenze passate occorre navigare sulla Rete Tor (o altra rete simile). Un modo più semplice, che non richiede installazione di software specifico, ma richiede la rinuncia ad usare i vantaggi dell'algoritmo di ricerca Google, è di usare il motore di ricerca DuckduckGo che non traccia gli utenti (vedi bibliografia).
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Bibliografia (chi fa delle buone letture è meno manipolabile)

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Spesa annua pro capite in Italia per gioco d'azzardo 1.583 euro, per l'acquisto di libri 58,8 euro (fonte: l'Espresso 5/2/17)

Pagina aggiornata il 5 luglio 2018

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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 2.5 Generico
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