Revisione tra pari
L'argomento 1 di Shirky (l'intuizione fondamentale della rivoluzione scientifica fu la revisione tra pari) è stato espresso da T.Kuhn nel suo libro "La struttura delle rivoluzioni scientifiche" (2009 - Einaudi); in tale libro Kuhn sostiene che l'esistenza di una comunità scientifica che possieda un criterio comune di valutazione è la condizione necessaria per la produttività scientifica. Ecco un passo tratto dal libro (p.202): "Ogni civiltà della quale abbiamo documenti ha posseduto una sua tecnologia, una sua arte, una sua religione, un suo sistema politico, sue proprie leggi, e così via. In molti casi questi aspetti della civiltà erano non meno sviluppati dei nostri. Ma soltanto le civiltà che derivano da quella ellenica hanno posseduto una scienza non semplicemente rudimentale. Il complesso della conoscenza scientifica è stato prodotto in Europa negli ultimi quattro secoli. In nessun altro luogo nè periodo sono sorte queste comunità estremamente specifiche da cui deriva la produttività scientifica".(...) Una delle regole più vincolanti della vita scientifica anche se non scritta, è il divieto di fare appello a capi di stato o alla grande maggioranza del pubblico in questioni scientifiche."
Tale argomento è inoltre accreditato da molte altre pubblicazioni quali ad esempio "Peer review in scientific pubblications". Tale argomento può quindi essere considerato vero.
L'argomento 2 (nel 20° secolo la maggior parte di questo tempo è stato speso a guardare la televisione, ma il nostro surplus cognitivo è così enorme che deviare anche una piccolissima frazione di tempo dal consumo alla partecipazione può creare enormi effetti positivi) è un'asserzione generica per la quale Shirky non indica nessuno studio specifico a supporto. Sembra invece che coloro che abbandonano la TV generalista non lo facciano per partecipare attivamente a iniziative online, ma per cercare sul web contenuti video che gli permettano di costruirsi un palinsesto personalizzato. Un report 2010 del PEW Internet sostiene che il 52% degli adulti statunitensi usa internet per guardare o scaricare video per intrattenimento o informazione. Quindi questo argomento si può ritenere falso (nè vero nè valido, forse efficace per coloro che amano il web).
L'argomento 3 di Shirky (La Rete ripristina lettura e scrittura come attività centrali della nostra cultura), non sembra supportato dall'opinione di molti esperti che hanno risposto al sondaggio condotto nel 2010 dal Pew Research Center. In questo sondaggio si sostiene (pp.12-22) che nel 2020 entreremo in un'era post-letteraria nella quale lettura e scrittura saranno largamente rimpiazzati da interazioni vocali favorite da traduttori automatici dotati di un grande livello di accuratezza.
Tale argomento può quindi essere considerato falso.
L'argomento 1 a sostegno dell'antitesi (un beneficiato della stampa come Martin Lutero lamentava: la moltitudine di libri è un gran male) sembra rispondere a verità, infatti oltre a Lutero esistono altri casi di scrittori che mentre rivendicavano per sè la possibilità di pubblicare lamentavano la pubblicazione delle scadenti pubblicazioni altrui.
Pagina aggiornata il 31 ottobre 2012